Comunicati stampa

Drago Intervista - Daniele Quilici

31 maggio 2017

Abbiamo rivolto qualche domanda al nuovo capo allenatore della serie B Daniele Quilici per conoscerlo meglio. 

Benvenuto a Sangio Daniele! Quali sono state le tue prime impressioni sul nostro ambiente?

Ho trovato un ambiente molto positivo e professionale. E' palpabile la passione che si respira sia tra i dirigenti sia entrando al PalaBertelli.

 

Ovviamente la curiosità dei nostri tifosi nei tuoi confronti è tanta: chi è Daniele Quilici dal punto di vista personale? E come coach?

Spesso le due cose si intersecano, anche perché quando fai della tua passione il tuo lavoro non è semplice separare con grande precisione gli stati d'animo.

Diciamo però che non è raro dubitare che la persona che si agita in panchina e quella con cui si parla lontano dal campo siano la stessa persona.

A parte tutto, non mi piace darmi definizioni come persona, diciamo che invito chi mi voglia conoscere un po' meglio la persona a prendere un caffè al PalaBertelli (suggerisco prima di un allenamento, meglio che dopo...

Come coach, credo che la parola "rompiscatole" mi riassuma abbastanza fedelmente.

 

Quale impronta vuoi dare alla squadra? 

La Sangio ha una tradizione di squadre molto giovani, ambiziose e determinate. Non vedo motivi per cui serva prendere altre direzioni.

 

Quali sono i valori fondamentali che i tuoi giocatori devono avere?

Ambizione e umiltà. 

L'ambizione di voler sfondare, di voler creare dubbi, di perseguire con fiducia il proprio percorso. 

L'umiltà di mettersi in discussione, di ascoltare, di sostenere e sostenersi.

 

Cosa ti senti di promettere ai nostri tifosi?

Ogni volta che sento questa domanda mi viene in mente il film "Il presidente del Borgorosso Football Club" con Alberto Sordi... avete presente la scena dove l'allenatore argentino fa le previsioni del campionato al bar insieme ai tifosi? 
Bene... 
Scherzi a parte, impegno e determinazione non mancheranno mai. Mi piace da matti lo striscione che c'è al palazzetto di Pistoia: "a Pistoia non puoi vincere, al massimo puoi segnare più di noi". Sarebbe davvero un bello se riuscissimo a coinvolgere i nostri tifosi con la squadra, che si identificassero con il modo di stare in campo e di fare le cose.

 

Grazie Daniele per la tua disponibilità.

Grazie a voi, ci vediamo presto al PalaBertelli!


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