Serie B

IV Memorial Vaghi: il racconto

06 settembre 2016

LA SANGIO IN CAMPO PER I TERREMOTATI: 4° MEMORIAL TARCISIO VAGHI!

Quale miglior connubio per un appassionato che un’intera domenica all’insegna dello sport e dell’impegno sociale? La quarta edizione del memorial Tarcisio Vaghi, indimenticato allenatore e fondatore dell’associazione benefica Cestisti fino al midollo, ha richiamato come di consueto un gran numero di tifosi, che hanno aderito di buon grado al nobile proposito dell’evento. I 2015,50 euro raccolti infatti, complessivi della vendita dei biglietti e delle offerte personali, saranno devoluti interamente in favore delle popolazioni colpite dal terremoto, grazie alla mediazione di Cestisti fino al midollo e di Marisa Saluppo, vittima della tragedia. La sua toccante testimonianza prepartita, davanti al numeroso pubblico del Palabertelli, ha ricordato ai presenti l’importanza della solidarietà, introducendo al meglio l’attesissimo derby delle 19 con la Pallacanestro Legnano, preceduto alle 14.15 dall’incontro U14 tra l’ABA, settore giovanile nato dall’intesa tra Sangiorgio e Legnano, e Varese (53-70 in favore dei varesini), a cui è seguita alle 16.45 una partita omonima, ma in categoria C silver (41-71 per Varese). Il big match ha preso il via con una situazione di sostanziale parità, nonostante l’evidente superiorità legnanese e la categoria di differenza. Complice l’enorme cuore dei draghi, la Sangio è riuscita a contenere nel primo quarto le violente offensive avversarie, chiudendo il parziale sul 17-23 a sfavore, ma con tratti da padrona. Il secondo quarto, dopo un inizio equilibrato, ha visto la compagine in maglia bianca allungare inevitabilmente le mani sul risultato, fissando lo score all’intervallo sul 32-45. Gli ultimi due quarti, sulla falsariga l’uno dell’altro, hanno permesso a Legnano di allargare ulteriormente il gap, che è rimasto invariato nel finale nonostante qualche sporadico tentativo di rimonta bluarancio. Il fischio arbitrale e le premiazioni hanno poi concluso definitivamente la giornata, coronando lo splendido evento e dando a tutti appuntamento all’anno prossimo.

SAN 58 – 77 LEG   (17-23,32-45,47-70,58-77)

Sangiorgese Basket: Dushi 1, Cuccarese 7, Tomasini 18, Benzoni 8, Ponzelletti 2, De Conto 0, Nuclich 6, Gorreri 3, Priuli 5, Biraghi NE, Rossi 0, Toso 3, Tommei 5

Davide Cannata

   

Un pomeriggio ad Amatrice…via SanGiorgio

Pomeriggio intenso al PalaBertelli Domenica 4 Settembre ,nella cornice del quarto Memorial Tarcisio Vaghi ,la “Morellona”(grazie!) e i ragazzi dell’associazione cestisti fino al midollo mi servono un “piatto “ di alta cucina con la testimonianza diretta della “Marisa” sorella di Daniele Saluppo un lombardo trasferitosi ad Amatrice che ha trovato la’ la sua dimensione umana, aprendo un locale pubblico che con orgoglio e lavoro gestiva con soddisfazione e che ha visto letteralmente disintegrarsi il suo sogno il pomeriggio del ventiquattro Agosto 2016.La testimonianza della sorella ,lucida ,appassionata ,commossa ha lasciato un segno indelebile in noi che ascoltavamo in silenzio ,raccogliendo il grido di dignitoso dolore lanciato da questa donna e mamma ,testimone occasionale di un disastro di dimensioni bibliche .I giganti del basket ,noi tutti, diventiamo fragili e piccoli di fronte ad una tragedia cosi’ grande ,il nostro quotidiano riacquista di colpo valore e significato ,la nostra “noiosa” routine preziosa e rassicurante .lo smarrimento che ci assale e’ enorme ,la risposta forse e’ solamente nella solidarieta’ umana ,nell’ascolto prezioso,e nella mobilitazione e nell’aiuto che assume un a dimensione di accoglienza e accettazione del dolore degli altri da dividere e condividere per quanto possibile.Ecco forse la risposta e’ proprio nel quarto memorial Tarcisio Vaghi,dove ognuno con la sua identita’ ,con il suo percorso e i suoi obiettivi si e’ fermato un momento facendo un passo indietro per mettere davanti un obiettivo di solidarieta’ e ricordo ; gli altri siamo noi,puo’ sembrare scontato ma non lo e’ ,esistiamo in quanto appartenenti al genere umano ,esistiamo quando rispettiamo l’altro raccogliendo le richieste di aiuto ,quando al di la ‘ dei nostri problemi sappiamo alzare lo sguardo per essere parte attiva del mondo.

Giuseppe Cannata


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