Serie B

La LTC Sangiorgese Basket è molto felice di poter comunicare a tutti i tifosi che il nuovo vice allenatore per la stagione 2021/2022 sarà Filippo Arosio, coach giovane  che ha già comunque  tantissime esperienze alle spalle con diverse società e con varie categorie giovanili e senior, ognuna delle quali è stata importante e significativa per la sua crescita e formazione. Sicuramente quella più significativa è stata quella a Desio, dove é cresciuto da giocatore e dove ha mosso i primi passi come allenatore, a partire dal minibasket fino ad arrivare alla prima squadra, prima da vice e poi da capo allenatore in C1. 
Ha allenato anche a Cernusco e Gallarate in C2, per poi tornare alle giovanili prima a Legnano e poi in ABA e vivere anche un' esperienza breve a Nerviano sia nelle giovanili che nei senior. Filippo ama molto vivere il campo e stare in palestra per lavorare su tutti i dettagli, soprattutto sulla crescita dei singoli giocatori. Predilige il gioco di squadra sia in attacco che in difesa, con circolazione di palla veloce e con il coinvolgimento di tutti, mentre dal punto di vista difensivo predica l’alta intensità con forte pressione e aggressività sulla palla, tutte qualità che si sposano alla perfezione con la filosofia di coach Roncari. 

Sentiamo le sue prime impressioni :

Come ti senti e che emozioni hai provato quando ti hanno chiesto ed hai accettato il ruolo di vice coach?
"Quando mi hanno chiamato sono rimasto da un lato sorpreso perché non me l'aspettavo, ma dall’altro mi ha inorgoglito molto perché è un ruolo di grande responsabilità in una società e in una categoria molto importante. 

Che cosa ti aspetti da questa nuova avventura e come é il rapporto con coach Roncari?
"È un'avventura che non vedo l’ora di iniziare e che affronterò con il massimo entusiasmo possibile. Sarà una sfida intrigante e tosta ma sicuramente sarà un altra occasione per crescere ancora di più.
Dado ho avuto modo di conoscerlo negli anni in ABA e abbiamo un ottimo rapporto. Sarà la prima volta che lavoreremo direttamente insieme, ma sicuramente siamo uniti dagli stessi stimoli le stesse emozioni e la stessa voglia di lavorare."

M. Lini