30 settembre 2016
Ciao Paolo, sei il responsabile del settore giovanile Sangio da qualche mese, quali sono le tue impressioni?
Devo dire, che pur con l’estate in mezzo da maggio ad oggi gli impegni sono stati molteplici e molto intensi. Forse ai più sfugge la mole di lavoro che sta dietro alla movimentazione di oltre 150 atleti di settore giovanile a cui vanno aggiunti quelli del minibasket e ovviamente ai ragazzi della Serie B.
La pianificazione degli orari ad esempio è uno degli aspetti più complicati.
Abbiamo un fabbisogno di ore sempre in aumento che purtroppo le strutture esistenti non possono soddisfare e che unita alla provenienza dei ragazzi da tanti paesi diversi rende tutto ancora più complicato (vedi impegno di catechesi, rientri scolastici ecc.)
Poi c’è tutto la parte legata alla burocrazia. I tesseramenti dei ragazzi, l’aggiornamento delle visite mediche, la consegna dei materiali da gioco.
Su questo aspetto sono però molto fortunato perché mi posso avvalere di collaboratori davvero eccezionali come Giovanni Dell’Acqua e Luca Gavazzi per la parte amministrativa e Cristiana Croci e Cristina Terrevazzi per quella legata al magazzino.
Non posso certo dimenticare l’aiuto indispensabile di tutti i dirigenti di squadra che svolgono un lavoro fondamentale di raccordo tra società e genitori senza il quale tutto sarebbe molto più complicato.
Credo che la collaborazione sia il vero valore aggiunto della nostra società.
Per quanto riguarda il “campo” cosa ci racconti?
In queste prime settimane è stato seguito sicuramente un ottimo percorso. Essere riusciti a fare tanti allenamenti già a fine agosto è un risultato importante. Aver sfruttato anche la mattina, sulla pista del PalaBertelli credo sia stata una giusta intuizione. Nei prossimi mesi intensificherò la mia presenza sui campi per avere sempre cognizione del lavoro svolto; cosa che per ora si è limita nel vedere solo qualche spezzone a causa delle scadenze di inizio stagione.
Ci fai una panoramica gruppo per gruppo?
Partiamo dai più piccoli. Sicuramente le due squadre esordienti partono con caratteristiche diverse.
Come si sta in palestra, la responsabilità personale e l’autonomia sono concetti che dobbiamo insegnare ancor prima della parte tecnica. Ben 4 allenatori seguiranno questi due gruppi proprio per avere il massimo controllo possibile. A loro il compito di traghettare i ragazzi dal minibasket al settore giovanile.
Pensando all’U13, sono sicuro che faranno un bel percorso. Guidati da un allenatore esperto come Roberto Nava avranno tutte le possibilità per crescere al meglio. Questo gruppo è nuovo perché nato dalla fusione di due squadre, ma da quel che ho potuto vedere è già unito.
L’U14 a livello di gruppo affronta quello che ho appena detto per U13. Il numero dei ragazzi è notevole, ma stiamo lavorando con Matteo Losco e Samuel Padelli, i coach, per trovare le soluzioni ottimali di settimana in settimana. Mi aspetto dei notevoli progressi da questa squadra.
L’U15 è chiamata una stagione importante. Sono sicuro che Alessio Cozzi e Matteo Rossetti abbiano le capacità umane e tecniche per riuscire a dare a questi ragazzi le giuste motivazioni per migliorarsi singolarmente e anche nel contesto di squadra.
Quando penso all’U16 penso che sia un ottima squadra. Con buona qualità e fisicità. Sono sicuro che anche loro si toglieranno delle belle soddisfazioni questa stagione, mettendo a frutto il lavoro sui fondamentali degli anni precedenti. A livello di simpatia sono già i numeri 1! Non me ne vogliano gli altri gruppi.
Arriviamo all’U18. Con l’inserimento di alcuni 99 che aiuteranno i 2000 ad affrontare il campionato sotto età, riservo verso questi ragazzi grandi aspettative. Negli ultimi anni hanno sempre dimostrato di potersela giocare con tutti e sono certo che anche quest’anno sarà cosi. Davide Roncari e Alessandro Poletti avranno il compito di guidare i ragazzi nella transizione tra il basket giovanile e quello senior.
Quali sono i valori che devono caratterizzare tutte le squadre Sangio?
Semplice: rispetto, entusiasmo e voglia di impegnarsi.
Vuoi rivolgere un messaggio a tutti i ragazzi “Sangio”?
Lascio una celebre frase che ho sempre condiviso con con i ragazzi che ho allenato:
“L’unica persona che sa se hai vinto o perso sei tu sotto la doccia. Se hai dato tutto hai vinto, se non hai dato tutto hai perso. Il tabellone è un’altra cosa.” John Wooden
Progetti per il futuro?
Cercare sempre di migliorare, in palestra e dal punto di vista organizzativo. Rendere sempre più accogliente la nostra società per atleti, allenatori e famiglie.
Grazie per il tuo tempo.
Un grande in bocca al lupo ai nostri ragazzi e un ringraziamento ai genitori per la loro sempre cordiale collaborazione. Buona stagione 2016/2017!