Comunicati stampa

Nonostante la sospensione dei campionati il nostro settore giovanile non si è mai fermato dando ai ragazzi un ambiente concreto dove poter fare attività fisica ed esprimere la propria passione.

Fondamentale è stata la collaborazione tra società e famiglie nel cercare sempre di mettere i ragazzi  nella condizione di poter continuare a giocare ma anche di limitare al massimo le possibilità di contagio.
Il rispetto delle regole è stato poi un punto su cui i ragazzi si sono dimostrati molto attenti.

Adesso che il peggio sembra essere passato vediamo come stanno andando le cose facendo qualche domanda al nostro responsabile Paolo Cresta:

Ciao Paolo, com'è lo stato di salute del nostro settore giovanile?
 
Personalmente sono molto soddisfatto del lavoro che stiamo portando avanti in palestra.
Vedo impegno, vedo voglia di fare e non è qualcosa di scontato soprattutto dopo tutto quello che è successo in questi ultimi anni. Il covid è un avversario tosto non solo per la malattia in se ma anche per i risvolti psicologici. I nostri ragazzi sono super ma grande merito deve essere riconosciuto ad allenatori e i dirigenti che li mettono in condizione di avere sempre le migliori possibilità. Sono contento che qualche squadra sia riuscita a partecipare a tornei fuori sede nonostante la pandemia.

Un gioco di squadra quindi?

Sicuramente. A volte sottovalutiamo cosa c'è dietro ad ogni singolo allenamento o partita.
A Sangio abbiamo la fortuna di avere una società che crede ed investe nei giovani con tante persone che lavorano ogni giorno per sistemare al meglio ogni aspetto.
Giovanni Dell'Acqua e Matteo Colombo ad esempio stanno facendo un lavoro eccezionale nel programmare prima e poi riprogrammare dopo la pausa tutti i 16 campionati a cui partecipiamo, Bruno Gerosa è fondamentale nel "taglia e cuci" del piano settimanale. Lo staff di Carlo Giulioni è sempre presente a curare ogni infortunio. Una straordinaria squadra al servizio dei nostri giovani draghi.

A livello di risultati in campo come si stanno comportando le nostre squadre?

Per noi il risultato principale, l'obiettivo, è insegnare ai ragazzi i valori umani attraverso la pallacanestro. Certo ci piacerebbe vincere tutti i campionati, ci impegnano per quello ma non è quella la parte fondamentale. Posso dire però che anche in questo ambito le soddisfazioni non mancano grazie alla qualità di quanto fatto in palestra.

E poi c'è Aba?

Certo!
Aba che da quest'anno ha aperto anche la sezione femminile.
Quando due società lungimiranti lavorano insieme non può che nascere qualcosa di interessante.
Essere capaci di dare un percorso adeguato dal minibasket ai campionati senior a tutti i ragazzi e ragazze è qualcosa che non tutte le società riescono e possono fare.

Un desiderio per il futuro?

Credo il migliore augurio sia di avere più serenità per riuscire a programmare meglio il futuro.

Vuoi fare un saluto?

Un caro saluto a tutti i componenti della grande famiglia Sangio.
Sono sicuro che in questa seconda parte di stagione ci sarà modo di divertirsi insieme e di ritrovarci in tanti alla domenica a vedere la serie B.

Ufficio stampa Sangiorgese Basket