Serie B

Drago intervista - Daniele Quilici

17 luglio 2019

Dalle meritate vacanze il nostro Daniele Quilici ha risposto a qualche domanda sulla prossima stagione.

Il tuo rinnovo è arrivato prestissimo, segnale di grande fiducia e apprezzamento del tuo lavoro da parte della società, sei contento di questo attestato di stima?

Sono molto contento. Credo di essere fortunato a lavorare alla Sangio, sia per le persone con cui condivido quotidianamente il campo, sia per il livello di capacità della dirigenza. A gennaio la società mi ha chiesto un incontro per parlare del futuro; non abbiamo parlato di soldi, ma solo di programmi, di idee da sviluppare, di obiettivi. Le idee coincidevano, quindi è stato naturale prolungare l'accordo per altre due stagioni.

Parlando della stagione appena conclusa ti chiediamo di raccontarci: il ricordo più bello e l’attimo che invece vorresti rivivere per fare una scelta diversa.

Questa stagione che è stata davvero emozionante sotto molti punti di vista, ma forse il ricordo più bello va alla partita in casa contro Pavia. Senza Scali ceduto a Omegna con Fioravanti che sarebbe arrivato il giorno dopo la gara e con Roveda infortunato, sfoderammo una grandissima prestazione, spinti dallo spirito di squadra, dal pubblico e dalla prestazione super dei nostri ABA aggregati.
Il più brutto... beh, forse l'ultimo possesso a Cesena prima dei supplementari: fossimo stati un po' più accorti, avremmo probabilmente vinto gara1 di playoff... e chissà come sarebbe andata a finire.

I nostri tifosi sono curiosi parlaci della squadra

Questa stagione è stata un po' diversa dalle precedenti. Pur avendo perso alcuni giocatori che avevano fatto molto bene durante la stagione (Rota, Fioravanti, Scali, Cozzoli e Di Ianni), siamo riusciti a confermare un bel pezzo della formazione della stagione appena conclusa. Ripartiamo da dalla leadership di Parlato, da Roveda, chiamato a un anno da protagonista, dalla consistenza di Bocconcelli,  e dall'energia della coppia Toso/Colombo. Su questa base abbiamo deciso di puntare su un blocco di giovani interessanti, con esperienze di valore, che cercavano solo un'opportunità per mettere in rilievo il proprio talento.
Leardini è in cerca di riscatto dopo la stagione di Lugo. Ha fisico e talento per ricoprire entrambi i ruoli di ala, perfetto per combinarsi sia di fianco che dietro a Parlato. 
Apuzzo (2000, 193cm) è una guardia con spiccate doti fisiche, buon giocatore di 1c1 e con un tiro rispettabile. L'idea è che sia il backup di Bocconcelli, ma che possa essere usato anche in situazioni tattiche sia per alzare che per abbassare il quintetto. 
Berra (2000, 193cm) sarà chiamato a una stagione di rilancio dopo le ultime due stagioni passate principalmente a guardare gli altri giocare. Ha grandi potenzialità, il suo lavoro dovrà per forza essere quello di dare spessore e continuità al suo gioco. Siamo tutti con lui e siamo sicuri che potrà essere determinante in questa stagione. 
Banchero (2000, 1.88cm) è un play/guardia proveniente dalla Junior Casale u18. Ha grandi doti atletiche abbinate a interessanti capacità balistiche. Sa far canestro i modi diversi e può giocare sia di fianco che dietro al playmaker, ideale per l'assetto che volevamo avere quest'anno.
A completare il roster ci sarà Gionata Fontana, acquistato lo scorso anno dalla Canottieri Milano, dopo averlo visto con la maglia Olimpia nell'u18. Ala di 2m, ha giocato lo scorso anno a Opera con discrete responsabilità. È per noi un investimento tecnico che vogliamo continuare a sviluppare e siamo sicuri che dietro a Parlato, Toso e Colombo possa crescere ulteriormente. Poi a turno saranno con noi alcuni Under di Accademia Basket Altomilanese e Sangiorgese Basket che avranno la possibilità di mettersi in gioco.

Quali sono gli obietti stagionali che ti stai ponendo? 

"Il cielo lasciamolo ai passeri. Noi restiamo coi piedi bene piantati per terra" (cit. Vasco Rossi)

Ogni stagione ha un'esistenza a sé, è come lanciare una monetina in aria: per quante volte possa uscire un evento, non c'è modo per prevedere quale sarà l'esito del successivo. Quindi bisogna mantenere l'umiltà e l'atteggiamento che ci ha sempre contraddistinto in questi anni, a prescindere dal valore della scorsa stagione.
Punteremo a salvarci il prima possibile, cercando come sempre di migliorare il più possibile i giocatori del roster, nel quale cominciano ad avere una consistenza particolare i "nostri" provenienti da ABA e Sangio (6/12). Cosa non da poco e che ci rende molto orgogliosi.

Quest'anno potrebbe cambiare la geografia del nostro girone: cosa ci dobbiamo aspettare?

Ora è difficile capire il livello dei gironi, con molte squadre che ancora devono completare i roster. Sicuramente se sarà confermato il girone lombardo/veneto avremo un vantaggio logistico non da poco, con la possibilità per i nostri tifosi di seguire qualche partita in più e magari di avere qualche palazzetto un po' più carico rispetto alle partite con le toscane. 
Sulla carta sarà un girone molto equilibrato, dove con un paio di vittorie in più o in meno ti puoi trovare nella parte alta e un paio di sconfitte verso il fondo, ma a ora è solo una sensazione. È sicuro che Vigevano e Pavia sono, insieme a San Vendemmiano e Padova, tra le squadre migliori, ma poi sarà sempre il campo a parlare e quello non sbaglia mai.

Grazie Daniele, ci vediamo a metà agosto al PalaBertelli per l'inizio della stagione.

Ufficio Stampa Sangiorgese Basket


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