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Drago Intervista - Luca "Digre" Di Gregorio

04 agosto 2016

Oggi intervistiamo Luca Di Gregorio, da quest´anno assistente della serie B della nostra prima squadra oltre che allenatore in Aba dei gruppi giovanili.

Ciao Luca, complimenti per il nuovo incarico. Cosa vuol dire essere diventato ufficialmente assistente di una squadra di Serie B anche se sappiamo che già dall´anno scorso collaboravi, giusto?

Grazie per i complimenti, ci tengo innanzitutto a ringraziare la società per la fiducia accordatami nelle figure del Presidente Carlo Ponzelletti e dei suoi più stretti collaboratori Sergio Restelli e Stefano Tavernelli,non dimenticando certamente i vertici Aba che hanno dato il loro benestare per permettermi di fare questa esperienza.
Un ulteriore ringraziamento sicuramente va a Silvano Picarelli e Davide Roncari che mi hanno voluto all´interno del loro staff dimostrando una grande stima nei miei confronti.
In realtà collaboro attivamente con la serie B fin dal mio primo anno partecipando alle sessioni mattutine di allenamento, un occasione che ho sempre considerato formativa per poter accrescere le mie conoscenze a contatto con ottimi allenatori e relazionandomi con giocatori di alto livello.
L´anno scorso poi,dopo il cambio di guida tecnica a stagione in corso, Picarelli mi aveva chiesto di partecipare più attivamente agli allenamenti e sono contento di aver potuto contribuire alla grande cavalcata verso la salvezza.
Personalmente questa nomina è motivo di orgoglio e poi provo un grande entusiasmo e tanta voglia di far bene.
Sicuramente sarà un´esperienza importante e di responsabilità che mi permetterà di maturare il mio bagaglio come allenatore a livello seniores. Spero inoltre di riuscire a lasciare qualcosa di positivo ai giocatori.

Noi ti abbiamo conosciuto come allenatore di Aba nelle ultime stagioni, ci parli un po´ di te?

L´amore per la palla a spicchi è nato molto presto con la trafila del minibasket nel mio paese natale e l´approdo poi alle giovanili dell´Aurora Desio per poi terminare il percorso giovanile al Csc Cusano Milanino.
Sempre a Cusano ho affrontato come giocatore alcune stagioni in prima squadra militante nella vecchia C2 (C silver di oggi) fino a che un serio infortunio alla spalla a novembre mi ha costretto a stare ai box per una stagione intera nella quale ho iniziato ad allenare un gruppo Under 13 e ad aiutare anche in serie C. 
E´ quel periodo che dentro di me è nata la scintilla di diventare allenatore.
Nel corso degli anni ho affrontato con successo i vari livelli dei corsi CNA. Nel 2011 ho accettato la proposta di ABA per allenare i gruppi giovanili iscritti ai campionati d´eccellenza. Parallelamente come già detto ho collaborato con la prima squadra di Sangiorgio.
Nelle ultime due stagioni ho lavorato ancora anche per la Federazione accanto all´RTT Regionale partecipando ai centri tecnici organizzati dal Comitato Regionale Lombardo e guidando la selezione di Milano al trofeo delle Province. Ho avuto anche l´onore di essere assistente della la Lombardia 2003 campione al Bulgheroni 2016.

Per la stagione ormai alle porte sarò impegnato oltre che appunto come assistente della serie B, come allenatore della squadra Under 15 (annata 2002) targata Aba, grazie alla fiducia accordatami ancora dal presidente Tognati, dal responsabile Castoldi e grazie alla collaborazione tra Sangiorgese e Legnano Basket.

Qual è la tua filosofia di pallacanestro?

La mia idea,"filosofia"di basket, come penso sia normale(anzi sarebbe un problema se non lo fosse) è in continuo divenire e va chiaramente adattata a gruppi e obiettivi con cui si ha a che fare, siano essi giovanili o senior.
In linea generale mi baso molto sul lavoro in palestra,sul miglioramento delle proprie abilità e sui limiti dei ragazzi da migliorare.
Mi piace vedere le mie squadre in attacco muoversi senza palla e muovere molto il pallone, privilegiando le collaborazioni e il miglioramento della comprensione del gioco rispetto a una ricerca ossessiva dell´1vs1 con palla.
Difensivamente punto molto sulla responsabilità individuale in primis,lavorando molto sul close-out difensivo,chiave per ridurre i vantaggi generati dall´attacco e sulla disponibilità ad aiutarsi anche più di una volta all´interno della stessa azione con aiuti o cambi difensivi.

Quali obiettivi ti sei posto a livello personale e di gruppo per la stagione entrante?

A livello personale come già detto mi aspetto di aumentare le mie conoscenze tecnico-tattiche. La vicinanza di Picarelli inoltre mi aiuterà a crescere nell´aspetto gestionale del gruppo, inteso come insieme di persone. Insegnamento indispensabile per avere il giusto rapporto con giocatori professionisti come ad esempio Benzoni e Priuli. Vivere la settimana con un collega giovane come Davide mi servirà per avere sempre un confronto costruttivo.
Per quanto invece concerne gli obiettivi di gruppo non posso che allinearmi con la linea societaria:
il raggiungimento del miglior risultato possibile attraverso la crescita dei singoli, soprattutto dei più giovani tramite il "duro" lavoro abbinato al sorriso e alla familiarità. Tipico marchio di fabbrica Sangio.

Grazie Digre, che il Drago sia con te!

Grazie ancora,vi aspettiamo dopo questo breve periodo di riposo in tantissimi al PalaBertelli fin dai primi giorni raduno,sperando di poter condividere una bellissima e entusiasmante stagione...!!!


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